IL COMITATO SAN GRATO E’ STATO COSTITUITO CON ATTO NOTAIO BRUNO DI CASTELLAMONTE IL 19/9/1997 REP. 82.217, FASCICOLO 29.928, registrato a Cuorgnè il 6/10/1997 al n. 926
STATUTO
Articolo 1 E’ costituito tra i comparenti, e tra quanti saranno successivamente ammessi a farne parte, un comitato, ai sensi degli articoli 38-42 cod. civ. e delle altre leggi in materia, sotto la denominazione: “COMITATO SAN GRATO”.
Articolo 2La sede del Comitato è stabilita in FAVRIA, Piazza Donatori di Sangue n. 1.
Articolo 3Il Comitato è apolitico, aconfessionale e senza scopo di lucro. Esso si propone di continuare a mantenere vive le tradizioni secolari del rione San Grato di Favria in onore della Cappella di San Grato. A tal fine il Comitato: - curerà le pulizie della Cappella di San Grato ed in particolare si adoprerà per salvaguardare la Cappella dal decadimento, mediante esecuzione di opere di manutenzione e di restauro; - si interesserà per la buona riuscita della annuale festa di San Grato, provvedendo tra l’altro all’allestimento del tradizionale falò ed ad ogni altra iniziativa idonea allo scopo; - si adoprerà per la raccolta dei fondi necessari, sia presso i privati, che da enti pubblici. I membri del Comitato, ciascuno nei limiti delle proprie possibilità di impegno, sono tenuti a presentare la loro opera per il perseguimento dei fini propri del Comitato. Nell’esplicazione di attività d’opera per fini istituzionali del Comitato ogni membro opera autonomamente quindi, qualora in tale occasione avesse a subire infortuni, non potrà avanzare rivalsa di danni verso il Comitato o suoi componenti.
Articolo 4Possono aderire al Comitato tutti i residenti nel rione San Grato di Favria, purché maggiori di età. Per entrare a far parte del Comitato deve essere avanzata istanza, anche in forma verbale, ad un socio, il quale ne informerà l’assemblea dei membri del Comitato nella seduta immediatamente successiva; l’accettazione del nuovo componente avviene con il voto favorevole della maggioranza dei membri del Comitato.
Articolo 5La qualità di membro del comitato si perde: - per decesso; - per dimissioni, comunicate al Consiglio Direttivo; - per espulsione, deliberata dall’assemblea del Comitato con voto favorevole di almeno i tre quarti dei suoi membri, nei confronti del componente che tenga comportamenti incompatibili con la permanenza nel Comitato.
Articolo 6L’assemblea del Comitato si riunisce almeno due volte all’anno, nei mesi di gennaio e luglio, onde verificare il rendiconto economico (nel mese di gennaio) ed organizzare i festeggiamenti in onore di San Grato (nel mese di luglio). L’assemblea del Comitato potrà riunirsi ogni qualvolta ne sia fatta richiesta dal Presidente del Consiglio Direttivo o da almeno quattro dei componenti il Comitato.
Articolo 7Il Comitato è amministrato da un Consiglio Direttivo composto di sei membri, scelti tra i componenti del Comitato stesso. I membri del Consiglio Direttivo sono eletti dall’assemblea per la durata di due esercizi e sono rieleggibili. Il Consiglio Direttivo, ove già non abbia provveduto l’Assemblea, nomina nel proprio seno un Presidente, un Vice Presidente, un Segretario, un Cassiere e, ove lo ritenga opportuno, due Revisori dei Conti. Il Presidente cura i deliberati del Consiglio Direttivo, che è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria del Comitato, e rappresenta legalmente il Comitato, di fronte ai terzi ed in giudizio; in sua assenza od impedimento detti poteri di rappresentanza spettano al Vice Presidente. Il segretario cura la regolare tenuta dei libri verbali delle assemblee e del Consiglio e disbriga la corrispondenza. Il Cassiere tiene la contabilità delle entrate e delle uscite del Comitato. I Revisori dei Conti, ove nominati, controllano la regolare tenuta della contabilità, hanno a tal fine diritto di ispezione dei documenti contabili, e, ove accertino irregolarità, riferiscono immediatamente al Presidente.
Articolo 8Gli esercizi finanziari chiudono il 31 dicembre di ogni anno.
Articolo 9La costituzione del presidente Comitato non esclude la possibilità di esistenza della tradizionale figura del Priore, nominato di anno in anno nei modi consueti del rione oppure, in mancanza, dal Comitato stesso. Il Comitato offrirà la sua collaborazione al Priore nello svolgimento dei suoi compiti tradizionali, quali la pulizia della Cappella, la raccolta delle elemosine e delle questue, l’offerta del rinfresco dopo la processione presso l’atrio della Cappella oppure, se preferirà, presso la propria abitazione. Il Priore sarà invitato a partecipare alle riunioni del Comitato. Il Comitato, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Grato, assumerà a suo carico le spese per il sacerdote, per il sacrestano, per la banda musicale ed ogni altra connessa analoga spesa. Eventuali interventi di restauro, manutenzioni o migliorie da apportare alla Cappella saranno assunte, avendone i fondi, e deliberate dal Comitato, con il voto favorevole della maggioranza dei presenti alla riunione; di tale deliberazione verrà data comunicazione al Parroco ed al Comune, quale proprietario dello stabile.