Eccoci per una visita all'architettura della Chiesa di San Pietro Vecchio. Anticamente San Pietro sorse come cappella campestre, ad unica navata, intorno al X-XI secolo. Tra il 1200 e il 1300, essa venne ampliata dalla costruzione di due navate, raggiungendo così dimensioni tali da poter divenire chiesa parrocchiale e servire la popolazione della campagna, a causa della sua posizione in un luogo isolato. Nel 1700 si ebbe un altro importante ampliamento in corrispondenza della facciata, consistente nella costruzione del pronao a tre fornici in mattoni a vista, decorato con cotti dell'epoca ed un dipinto in un ovale centrale, ora in pessimo stato; tale trasformazione coinvolse anche la parte più antica del cimitero, quella verso nord, dal momento che diede la possibilità di ricavare un nuovo ingresso dal sagrato, con la costruzione di un portale tutt'ora utilizzato. L'altro ingresso, sulla destra, è decisamente più recente, come del resto la parte di cimitero alla quale si accede da quest'ultimo. Sulla chiesa ed il cimitero, sovrasta il campanile romanico, la cui cella campanaria è stata ricostruita in epoca più tarda. Dall'analisi comparata potrebbe sostenersi, seppure con molta cautela, l'ipotesi che la costruzione della navata centrale e del campanile non sia avvenuta in tempi diversi. Gli indizi maggiori si possono raccogliere avventurandosi nel sottotetto, dov'è chiara la discontinuità fra navata centrale e quelle minori.